Il tuo regalo di compleanno è un weekend a Berlino, da sola, in occasione dei trent’anni dalla caduta del muro. Il 9 novembre 2019 era un sabato e ho deciso di approfittarne per tornare ancora una volta nella mia amata Berlino, dove ho scoperto Dussmann, una libreria da sogno.
Ma partiamo dall’inizio: a Berlino sono stata cinque volte, sia per motivi di studio che di vacanza: con questa città ho un rapporto intenso e molto empatico, spesso è capitato di avere motivi bizzarri per tornarci (come quella volta del nuovo cucciolo di ippopotamo allo zoo), ma questa volta si trattava di un’occasione veramente speciale.
Un weekend tutto per me
Ero arrivata decisa a godermi fino in fondo tutto ciò che fino a quel momento sentivo di aver dovuto lasciare da parte: passeggiare senza l’ansia di intrattenere mio figlio, senza playground, musei di dinosauri, gite kids friendly sulla Sprea, per non parlare dei musei. Tutte attività facilissime da trovare a Berlino, anche per questo motivo ci siamo tornati tante volte con nostro figlio piccolo.
Ma questa volta no: dopo essermi alzata tardi e aver fatto un super brunch, ho cominciato a passeggiare nel Mitte e sono arrivata su Friedrichstrasse, nel pieno dello struscio del sabato. Complice la pioggia che stava cominciando a cadere mi sono infilata in una libreria, senza sapere che cosa mi aspettava. In fondo, una libreria è sempre una buona idea, giusto? Ero appena entrata da Kulturkaufhaus Dussmann, una libreria, o meglio grande magazzino della cultura, di sei – SEI – piani.

Entrare in paradiso
Quali sono le sensazioni che provate quando entrate in libreria? Ci avete mai pensato? Per me di solito si può parlare di una sensazione di benessere diffuso che immagino derivi proprio da cambiamenti del corpo: abbassamento della pressione del sangue, miglioramento della respirazione, che rallenta e si regolarizza, una sensazione di entrare in un caldo abbraccio, rassicurante, tranquillizzante, dove niente di brutto ti può succedere. In poche parole, una sensazione di relax assoluto e totale.
Nel paese dei balocchi
Ecco, anche se Dussmann è una libreria ENORME, piena di gente, mi sembra di passare dal caos della strada a un ambiente ovattato e accogliente, in cui le persone danzano più che camminare, in cui potermi dedicare a molte delle cose che adoro: la carta, prima di tutto, con un reparto cartoleria che si estende su gran parte del piano terra e che comprende tutta una sezione di penne, pennarelli, matite, evidenziatori, da provare e riprovare nelle varie sfumature e tratti. Sono di nuovo una bambina di 10 anni e mi trovo nel paese dei balocchi. Il tempo rallenta e perdo completamente la cognizione del tempo, non ho più idea dell’orario e del pomeriggio che scorre da qualche altra parte. La libreria è aperta fino a mezzanotte, qualcosa di quasi incredibile a Berlino dove spesso i negozi chiudono alle 19.
Dal reparto cartoleria sono passata a quello dei libri su Berlino e sulla caduta del muro,
per poi salire ai piani superiori e trovare un enorme Gruffalò che ti accoglie al reparto dei libri per bambini in tedesco.
In un’altra deliziosa stanza si trovano i libri per bambini in altre lingue e infine un’intera area dedicata ai libri in inglese dove finalmente posso comprare dei libri da leggere, visto il mio livello troppo scarso di conoscenza del tedesco. Questo comunque non mi ha fermato, e ho fotografato le irresistibili copertine dei libri in tedesco che non avrei comprato.
La cosa incredibile è stata che facendo questo mi sono accorta che non ero sola, altri clienti facevano lo stesso e abbiamo fraternizzato subito sorridendo della nostra debolezza davanti ai libri.
E poi via, a spaparazzarmi alla caffetteria con il meraviglioso giardino verticale, ammirando la sfinge, prestito permanente del Museo Egizio. È o non è una libreria da sogno?
Questa sì che è vita, che goduria: quaderni, taccuini, pennarelli, matite, libri per me e per mio figlio.
Ormai il pomeriggio sta finendo, arriva l’ora di andare alla porta di Brandeburgo per le celebrazioni dei trent’anni della caduta del muro. Torno al reparto cartoleria e compro un bellissimo zaino per trasportare tutto. Che felicità.
Presto, raccontatemi se conoscete Dussmann, se vi piace o no e soprattutto segnalatemi altre librerie da sogno a Berlino in cui perdersi!
P.s: ho appena scoperto che esiste un punto vendita Dussmann anche al Sony center e non vedo l’ora di tornare a Berlino per visitarlo!